domenica 26 luglio 2009

Torta morbidona



Presa in prestito da ComidaDeMama e rivisitatata secondo esigenze e stagione. Mi sono state regalate un bel pò di pesche noci e poichè mi è stata richiesta la tortina della domenica ho movimentato un pò questa ricetta che secondo me è più invernale. Ho provato questa versione tipicamente estiva.

Ricettina....
200 gr. di farina semi integrale ( ma va bene anche la farina bianca)
120 gr. di zucchero di canna
120 gr. di burro di soia
2 uova e 1 tuorlo
1 cucchiaino di lievito in polvere
1 cucchiaino di cannella ( a chi piace)
cacao in polvere o salsa di cioccolato
un pizzico di sale
4/5 pesche noci
20 amaretti sbriciolati grossi

e poi si fa così....
Mescolare tutti gli ingredienti in polvere poi unire il burro morbido e impastarlo con le mani , aggiugere le uova sbattute. Foderare uno stampo con carta forn
o ( io ho usato uno stampo da 28 cm.) e stendere l'impasto che sarà molto morbido. Adagiare sull'impasto spicchietti di pesche noci in senso circolare fino a coprire tutta la superficie della torta. Cospargerla con gli amaretti tritati. Cuocere in forno ventilato per 45' a 165°.
Appena sfornata si puo cospargere di cacao in polvere ma se volete esagerare potete usare la salsa al cioccolato di Luvi io l'ho fatta e purtroppo è così buona che la uso ovunque!




giovedì 23 luglio 2009

22 anni di pizza!

Sono sposata da 22 anni e sono anche 22 anni che tutti i sabati faccio la pizza: dico, non merito una medaglia?All'inizio è stato il maldestro tentativo di far colpo sul maritino poi chiaramente ci ho preso gusto ma non nego che le prime pizze fatte in casa uscivano dalle scatole dei preparati! Poi mi sono specializzata, ho fatto corsi, letto ricette e negli anni le pizze si sono adeguate alle mie nuove conscenze. Anche se devo ammettere che da quando giro per il web ogni poco ne sperimento una. E allora ecco la pizza senza impasto di Paoletta , o quella a lunga maturazione di Adriano ma insomma alla fine la "mia pizza" è quella che resiste nel tempo. Devo ammettere che ho pure provato con scarsi risultati, a fare la pizza con la pasta madre (che vive e vegeta da quasi due anni nel mio frigo) ma non mi riesce bene. Niente, si va avanti così ma sono sempre disposta a provarne di nuove. Questa ricetta è l'ultima della serie dei miei esperimenti ed è nata dall'esigenza sempre attuale di usare poco lievito per evitare fermentazioni e gonfiori vari. Mi sembra che funzioni visto che, come dicevo non riesco a fare una pizza decente con la mia P.M. Inoltre la si prepara al pomeriggio per la sera...e non è poco.
Lo so che non ho scoperto l'acqua calda ma tant'è.....

Pizza Lulù
Dose per 2 teglie da forno

200 gr. manitoba
600 gr. di farina b. "0"
400 gr. di acqua
7 gr. di lievito di birra
1 cucchiaino di zucchero o malto
4 cucchiai di olio evo
sale q.b. ( ma poco per quanto mi riguarda)

E poi faccio così....
1° lievitino
Sciolgo i 7 gr. di lievito in 100 gr. di acqua tiepida e 1 cucciaino di zucchero o malto, poi aggiungo i primi 100 gr. di manitoba e do' una bella mescolata con la frusta per inglobare aria e aiutare la lievitazione. Dopo una mezz'oretta l'impasto si sarà ben gonfiato ( con sto caldo!) ed è ora di preparare il
2° lievitino
al primo impasto aggiungo altri 100 gr di acqua tiepida e mescolo, poi altri 100 gr. di manitoba e ri-mescolo. Attendo un'altra mezzoretta....
A questo punto metto il tutto nell'impastatrice e aggiungo i rimanenti 200 gr. di acqua, 600 di farina bianca"0" (ma sulla farina si può spaziare ci mancherebbe!) l'olio e il sale sempre per ultimo. Faccio andare a vel 2 con il gancio fino a che l'impasto si stacca dalle pareti. Lo ribalto sulla spianatoia e impasto ancora un pò poi divido l'impasto in due pezzi uguali, li ungo leggermente, li metto in forno spento fino al raddoppio. A questo punto li rimetto sulla spianatoia e, senza impastare stendo l'impasto con il mattarello e lo adagio nella teglia sopra la carta-forno. Ungo con un pò d'olio e lascio lievitare sempre in forno spento (d'inverno scaldo leggermente il forno , che sia tiepidino). Va poi guarnita a piacere prima di essere cotta. Io la cuocio per circa 20' a165°. E la gurnisco così, ultimamente:

Pizza rossa
Classico: pomodoro, origano, wurstel o salsiccia e mozzarella, mettendo la mozzarella gli ultimi minuti di cottura.

Pizza bianca
D'inverno uso spesso il radicchio rosso ma anche le puntarelle o i broccoletti verdi. Li faccio leggermente appassire in padella e poi li adagio sulla pizza badando bene che la verdura sia ben scolata per non bagnare la pizza. Faccio cuocere per 10' circa e a metà cottura ricopro generosamente la pizza con un misto di semini oleosi, io uso: semi di zucca(strabuoni!) semi di girasole e semi di sesamo in parti uguali e quando mancano ancora 2' alla cottura dò una bella spolverata di pecorino romano grattuggiato grosso. D'estate uso le cipolle di tropea, una goduria!



Questa bella trovata non è del tutto farina del mio sacco ma l'ho spudoratamente scopiazzata dopo un'incursione al Pizzarium di Roma. Andate a leggervi il post di Adriano su questa paradisiaca pizzeria io non saprei scrivere di meglio!
Ben, che devo dire se non buona pizza!