uno bianco e uno rosso.....
Quando in casa vedono del pane vecchio scatta la domanda: "per caso fai i canederli?" A parte il fatto che in casa mia non si salva nulla, non restano manco le briciole del pane, questo l'ho comperato prprio per quello! E quindi oggi canederli, con la ricetta semplice e originale della Signora Anna di Villandro dove vado in vacanza. Lei mi ha insegnato qualche dritta, adesso è praticamente impossibile sbagliare!
Ho poi voluto provare quelli con le rape rosse (le biderave) che ho assaggiato quest'estate al rifugio Rodella, lì tutti i giovedi si preparano tanti tipi diversi di canederli, la gente del posto usa fare la "passeggiata"( si arriva con la lingua fuori) alla sera per gustarseli e tornare al chiaro di luna! E' veramente bello e suggestivo, ma è una fatica che vale la pena di fare. La ricetta l'ho elaborata io, secondo me si avvicinano di molto a quelli del Rodella....la volete?
Ricetta base500 gr di pane vecchio tagliato a cubetti
500 gr di latte
3/4 uova intere
un bel pizzico di sale
un bel pò di prezzemolo
un bel pò di erba cipollina
una manciata di farina bianca (se serve)
Per quelli alle rape rosseHo aggiunto alla ricetta base una purea di rape rosse fatte passare un pò in padella con uno scalogno e un pò di olio. Per ottenere la purea ho frullato tutto con il minipimer poi ho preso metà dell' impasto ottenuto dalla ricetta base e ho aggiunto circa150/200 gr di passato di rape.
Per quelli allo speckBasta aggiungere alla ricetta base una bella dose (a piacere) di speck tritato.
Io li faccio così:
Metto il pane a cubetti in una ciotolona, aggiungo il latte, mescolo e faccio assorbire per mezz'ora o più. Dopo di che aggiungo il sale, le erbe fresche e le uova sbattute , mescolo ancora energicamente e faccio riposare ancora un pò. L'impasto assorbendo i liquidi diventa sempre più duro da mescolare, io mi aiuto con le mani, così si compatta meglio. Se l'impasto è ancora unpo attaccaticcio aggiungo un pò di farina bianca, ma poca alla volta. Adesso si formano le palle: prendo una dose sui 70 gr. di impasto e lo compatto molto bene con le mani e poi procedo alla formatura della palla arrotolandola tra le mani appena bagnate d'acqua poi man mano li dispongo su un vassoio.....sono così belli! A parte questo i canederli vanno cotti in abbondante acqua salata o brodo, se li volete mangiare in brodo. Devono cuocere per almeno 15'/20', vanno scolati e conditi a piacere. Sono buonissimi conditi con burro e salvia o con del buon brodo e coperti di grana. A Villandro la signora Anna ce li fa gustare con il cavolo cappuccio appassito e con il goulash...una poesia!
La signora Anna mi dice che....- Meglio andarci piano con il latte, stare sempre piuttosto scarsi, se si esagera poi bisogna aggiungere pane gratuggiato (comunque queste dosi vanno bene)
- far sempre riposare l'impasto dopo che si aggiungono gli ingredienti liquidi
- l'erba cipollina non può mancare
- quando si formanole palle vanno compattati molto bene, quasi con forza
- il pane deve essere proprio vecchio, molto duro, non fate l'errore di farlo asciugare nel forno perchè perde la capacità di assorbire il latte e fa più fatica a compattarsi
- prima di tuffarli nell'acqua di cottura vanno passati appena nella farina
- una volta cotti tendono a indurire, meglio cuocere solo quelli che si mangiano
- quelli che restano si possono congelare